Fondazione Angelo Custode

25/04/2025

Continua l'esperienza di lavoro insieme tra CDD Koinonia e RSD Michael, i loro ospiti e i loro operatori. Questa volta, in occasione della Pasqua, le due strutture di Fondazione Angelo Custode hanno dato vita a due laboratori, uno artistico e uno culinario.

Prosegue così un lavoro congiunto iniziato da tempo, con appuntamenti a Natale e a Carnevale e giunto ora, appunto, alla tappa pasquale, ma che non finisce qui: altri appuntamenti sono già in cantiere. Un lavoro impegnativo ed entusiasmante, con un appuntamento fisso, il Mercoledì di ogni settimana, nel corso del quale ospiti e operatori delle due strutture, prima, decidono insieme cosa fare e, poi... lo fanno!.

E le attività messe in piedi per questa occasione sono state addirittura due: una artistica, come scrivevamo sopra, e l’altra culinaria. Quella artistica ha visto i due gruppi impegnati nella realizzazione di uova decorate. Un bel lavoro che ha considerato anche aspetti ecologici. Si è partiti dalla trasformazione di carta riciclata in polpa da manipolare. E' stata poi creata la struttura dell’uovo con sacchetti di carta arrotolati e fogli d’alluminio. Questi sono stati poi ricioperti dalla polpa di carta. Il prodotto, una volta asciugato, è stato colorato con della tempera, addobbato con fiorellini decorativi, truccato con blush e, infine, fissato con colla a caldo su delle basi di legno tonde. Le uova così realizzate sono state la parte centrale di una composizione esposta all'ingresso della struttura, con rami di ulivo e immagini dell'attività svolta nel corso del'anno con gli amici a quattro zampe di Dog for Life.

Per la proposta culinaria, invece, ci si è affidati ad una ricetta trovata in rete e riproposta svolgendo un laboratorio di cucina collettiva, coinvolgendo anche gli utenti solitamente inseriti in altre attività. Sono stati così realizzati dei biscotti di Pasqua a forma di colomba, utilizzando pochi e semplici prodotti per un dolce adatto a tutti: senza glutine, senza lattosio e soprattutto buoni. Sono finiti in un lampo!

E ci dicono che le fasi di preparazione siano state piuttosto animate. Parte dei "pasticceri" lavoravano all'esterno e parte all'interno con un via, vai continuo per scambiarsi ingredienti e strumenti: sbattitore, grattugia, ciotole...

Collaborazione è il nome di questo laboratorio congiunto, in corso ormai da tempo. Collaborare, scambiare idee, confrontare metodologie diverse tra operatori e strutture, conoscersi e conoscere. E continua a confermarsi come l'iniziativa produca notevoli vantaggi. Per tutti. Soprattutto per gli ospiti.

Sono notevoli infatti gli effetti positivi del lavorare insieme con persone esterne al proprio gruppo. Importante è anche il lavorare in ambienti diversi da quelli soliti. A volte si lavora in una struttura e a volte in un'altra. Questo implica lo spostarsi degli uni e degli altri in mondi nuovi, con stimoli nuovi. Anche per questo, nel progetto sono coinvolte anche persone con scarsissime abilità. Hanno infatti così la possibilità di sperimentare, sia pure in modo meno attivo, l'esposizione ad altri ambienti, complessi, persone e realtà.

Rimane il fatto che tutti esprimono la grande soddisfazione di partecipare a questi lavori. E ne sono pure divertiti. Innanzi tutto gli ospiti, come dicevamo. Ma pure gli operatori.

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