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Pane, Fiori e Marmellata. Lunedì 23 Giugno, la festa di fine anno pastorale in Fondazione

La Fondazione eroga i propri servizi attraverso l’Istituto di Riabilitazione Angelo Custode, il Centro Polifunzionale Scala di Giacobbe e una Rete di Consultori attivi nella città di Bergamo e in provincia.

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Lunedì 23 Giugno, dalle 14,30 alle 17,00, presso la sede di Via Morelli 6, a Bergamo, si terrà Pane Fiori e Marmellata, la festa di fine anno pastorale di Fondazione Angelo Custode. Il programma è ricco, divertente e colorato come il buffet dove pane e marmellata la farà da padrone. Pane prodotto dai detenuti della cooperativa Dolci sogni liberi e marmellata offerta dalle monache del Monastero della Clarisse di Bergamo. E poi le torte, gli snack, le bevande e tutto ciò che non può mancare in occasioni come questa. Insieme alle attività creative e ai laboratori. E pure a un momento di preghiera e riflessione. Senza lasciarsi mancare musica e ballo. 

Un pomeriggio intenso e allegro

Ci saranno molte attività creative realizzate dagli ospiti delle strutture del polo di Bergamo di Fondazione: RSD Michael, CDD Koinonia, RSD Casa Amoris Laetitia, Casa Don Bepo e Casa Betania. Il momento di preghera e riflessione sarà condotto da Don Alberto Monaci. E poi, uno spazio con il DJ Julian che metterà cortesemente a disposizione dei partecipanti la sua energia e la sua allegria per trascinarli con musica da ballo, all'insegna di successi vecchi e nuovi. L'evento si aprirà con i bagni sonori per chiunque voglia provare questa particolare esperienza, condotta dal Maestro Antonio Stievano. . 

Il programma

  • Accoglienza e inizio della festa
  • Bagni sonori e attività creative
  • Momento di preghiera e riflessione
  • Musica e balli con DJ Julian

Aperta a tutti. Organizzata insieme

Una festa che da anni viene organizzata, insieme, da tutte le strutture del polo di Bergamo. Insieme per celebrare la conclusione di un anno di lavoro intenso e appassionato, nel segno dell'accoglienza e del rispetto della dignità della persona. Di tutte le persone, anche le più fragili. Insieme come segno di comunità e di appartenenza, di solidarietà e condivisione tra operatori, coordinatori, ospiti. E sono gli operatori di tutte le strutture che, insieme, quest'anno, l'hanno preparata. Gli operatori, quelli che più direttamente mettono le mani e non solo nelle persone e nelle loro difficoltà, giorno per giorno, tutti i giorni dell'anno. Hanno formato un gruppo di lavoro con l'entusiasmo, la competenza e la sensibilità che li distingue. 

La festa è aperta a ospiti, famiglie e operatori di tutte le strutture di Fondazione Angelo Custode: quelle di Bergamo, i consultori sul territorio e l'Istituto di Predore. Ma anche a tutti quei nostri amici che desiderino parteciparvi. Noi saremo felici di accogliere tutti. 

Il fiore, il tema di quest'anno 

Il tema scelto quest'anno è quello dei fiori. I fiori sono, infatti, simbolo di bellezza autentica, di rinascita, di fragilità, di crescita e di speranza. La speranza, in particolare, quella virtù così fortemente richiamata nel Giubileo del 2025. Ognuna delle strutture ne ha scelto uno e intorno al "suo" fiore, ha realizzzato dei lavori che, durante la festa, saranno presentati in laboratori aperti al pubblico

  • RSD Michael ha scelto il fiore di loto
    nel suo laboratorio, i suoi ospiti offriranno fiori di loto di carta che a contatto con l'acqua - elemento vitale - si aprono
  • CDD Koinonia ha scelto il giglio di mare
    nel suo laboratorio, metterà a disposizione di grandi e piccini dei mattoncini Lego perché ognuno possa costruirsi il proprio fiore
  • RSD Casa Amoris Laetitia ha scelto il girasole
    nel suo laboratorio proporrà pittura con tempere a dita sul tema dei fiori
  • Casa Betania e Casa Don Bepo hanno lavorato insieme e hanno scelto la ginestra
    il loro laboratorio proporrà quadri realizzati da loro intorno al tema

I bagni sonori

IL’équipe del CDD Koinonia adotta da tempo l'esperienza dei bagni sonori. Lo scopo è quello di ampliare ulteriormente le le sue attività educative e di offrire ai suoi ospiti un’esperienza non convenzionale di benessere psicofisico e di relazione con persone esterne. L'attività è condotta con strumenti ancestrali presso gli spazi della Fondazione Angelo Custode.

Per bagno sonoro si intende un’antica pratica che si serve delle vibrazioni del suono e della frequenza emesse da gong e campane tibetane allo scopo di ridurre l’ansia, lo stress e di rilasciare le tensioni psicofisiche accumulate. Il bagno sonoro vibrazionale adopera note ripetitive a frequenze diverse e con particolari combinazioni di ritmi e di frequenze che, vibrando nel corpo di chi le riceve, modificano il comune stato di allerta e di tensione in uno più rilassato e creativo. Tale pratica non prevede il contatto fisico con la persona che lo riceve. Questa è una condizione importante per non sovraccaricare e, o innervosire chi il contatto fisico non lo gradisce. Nel bagno sonoro la persona è avvolta nella sua interezza da suoni e vibrazioni come se fosse immerso in acque placide e rigeneranti.

Un pensiero dalla monache clarisse di Borgo Palazzo

Le monache di clausura del Monastero delle Clarisse di Bergamo, in Borgo Palazzo, sono sempre vicine a Fondazione Angelo Custode, ai suoi ospiti, ai suoi operatori e alle loro famiglie. Lo fanno nella preghiera e anche in gesti concreti. Questa volta, per esempio, mettendo a disposizione della festa di fine anno pastorale le marmellate realizzate da loro. 

Un gesto che hanno accompagnato con un pensiero che ci hanno inviato e che volentieri condividiamo: 

Entrare nel mondo della sofferenza e della malattia significa essere disposte a fare spazio nel cuore per ospitare anche la fragilità e la disabilità; significa essere custodi e sostegno delle “membra più deboli e vacillanti della Chiesa” (cfr. santa Chiara) e offrire piccoli frammenti di amore, di tenerezza e di bontà, per dare un tocco e un gusto nuovo alla vita.

È quanto viviamo e sperimentiamo nel legame che ci ha avvicinato a Casa Amoris Laetitia, a questi “piccoli del Vangelo” che si affidano al Signore della vita, e che continua anche con la Fondazione Angelo Custode e con quanti in essa vi operano.

È un legame tracciato inaspettatamente dalla Provvidenza che tesse le trame della nostra storia in modo creativo e ci permette di assaporare la gioia di una fraternità allargata, gettando piccoli semi quotidiani di “carezze e dolcezze” per trasformare ciò che è amaro in dolcezza e restituire gusto alla vita di tutti.

 

 

 

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