Fondazione Angelo Custode

11/04/2025

Quello sui go-kart per nove ragazzi del CDD Koinonia e della RSD Michael, accompagnati dai loro educatori, è stato un momento di grande divertimento. Un evento importante che ha avuto luogo lo scorso 7 Aprile a Curno. Una mattinata intensa e ricca di emozioni che ha permesso di cogliere come sia concretamente possibile andare oltre i limiti che sembrano imposti dalla disabilità. Anche quando si è persone con disabilità ad alto o intensivo bisogno assistenziale, come sono gli ospiti delle due strutture di Fondazione Angelo Custode.

L'esperienza si è ripetuta per il secondo anno consecutivo ed è stata realizzata in collaborazione con l'associazione Wheelchair Carting che, come si legge nel loro sito, si è data un grande scopo

Vogliamo accompagnare le persone con DISABILITÀ verso la CONSAPEVOLEZZA che è possibile RIMETTERSI in GIOCO, SUPERARE i propri LIMITI, competere con se stessi e con la vita nel raggiungere RISULTATI prima ritenuti IMPOSSIBILI...

E quella di Lunedì è stata una bellissima esperienza per i ragazzi e pure per gli educatori che hanno lavorato molto bene con i volontari dell'associazione.

Ai "box" c'era l'attesa del proprio turno e la preparazione con la scelta del casco, degli occhialini e della cuffia della misura giusta. "Perché devo mettere la cuffia?", chiedeva un ragazzo. "Per igiene", rispondeva un operatore e il ragazzo, convinto, la metteva. Intanto si vedevano gli altri che partivano o che rientravano. Un momento usato anche per fare il tifo, addirittura con dei cori mentre un membro dello staff si presentava e faceva conoscenza: chi sei? da dove vieni? e via così, tra una chiacchiera e l'altra.

Poi la preparazione sul go-kart. Le presentazioni col pilota, il momento per allacciare tutte le cinture di sicurezza, prendere possesso del proprio "volante" e poi... siamo pronti? via! I giri in pista, con i fumogeni e il vento. Gli operatori un po' preoccupati, gli ospiti felici! C'era il ragazzo che girava il volante come se pilotasse lui e c'era il ragazzo che prima delle curve indicava con la mano al pilota da che parte si dovesse girare.

E per chi volesse condividere un po' della loro "adrenalina" può dare un'occhiata ai video che abbiamo pubblicato sul canale YouTube di Fondazione Angelo Custode: https://www.youtube.com/playlist?list=PL1mTufI9ecyhk8hh0fpJbzar71rhyOgju

All'arrivo, tutti felicissimi. Poi, hanno scoperto che c'era il podio e sono voluti salirci. E per concludere una giornata così speciale, c'è stato infine il pic-nic al parco della Trucca.

Racconta un'educatrice che i ragazzi si sono divertiti tanto ma soprattutto hanno partecipato con entusiasmo ad un'ttività svolta in una condizione per loro del tutto diversa dal solito. E pure un pochino... estrema, se così la volgliamo definire. Una grossa sfida per loro. E l'hanno vinta. Erano in un ambiente estraneo, molto rumoroso, con gente sconosciuta, dove dovevano fare cose nuove, con molti imprevisti e tempi di attesa indefinibili. Loro hanno saputo aspettare e hanno saputo ascoltare consegne date loro da persone estranee. Hanno indossato cose mai usate prima. Hanno accettato cinture di sicurezza che ne limitavano la libertà di movimento. Hanno girato in pista sui go-kart! Si sono affidati, hanno partecipato e hanno saputo applicare bene quelle abilità che hanno acquisito in struttura nel lavoro di ogni giorno.

Riferisce anche di un lavoro di team molto efficace con i volontari dell'associazione e di un atteggiamento molto attento e disponibile da parte dei piloti.

Racconta uno dei ragazzi che è andata proprio bene. Ha raccontato di come si è preparato prima e di come si è sentito sul go-kart. Ha fatto amicizia con il pilota e i volontari. E poi c'erano con lui suoi educatori con i quali si trova bene. A lui i fumogeni facevano un po' paura ma quando ha fatto lui il giro non c'erano più. E' stato bello. Si è divertito. Vuole provare ancora.

Racconta una mamma di un ragazzo del Centro Diurno Koinonia che il figlio è tornato a casa felicissimo, ha detto quanto si sia divertito e quanto sia stata una bella esperienza. Un racconto di grande valore, se così possiamo dire, considerando che quel ragazzo non comunica verbalmente.

CDD Koinonia e RSD Michael, ancora una volta insieme, hanno voluto far vivere ai ragazzi una giornata speciale per dimostrare proprio a loro quanto abbiano la possibilità di accedere ad esperienze che non si pensano possibili. Esperienze che superano il limite che, in modo un po' rigdo, siamo abituati ad attribuire alla disabilità.

Qui alcune delle tante foto della mattinata