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Lo Scarpellini partecipa anche quest'anno a Cinema e Psicologia

La Fondazione eroga i propri servizi attraverso l’Istituto di Riabilitazione Angelo Custode, il Centro Polifunzionale Scala di Giacobbe e una Rete di Consultori attivi nella città di Bergamo e in provincia.

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Lo Scarpellini partecipa anche quest'anno a Cinema e Psicologia al Conca Verde. La celebre rassegna cinematografica che il Cinema Conca Verde propone ormai da diversi anni, per l'edizione 2025 avrà il titolo "Chi è il mostro? Lo sconosciuto che ci abita". Sei serate, tutti i Mercoledì alle 20,30, dal 5 Febbraio al 12 Marzo. Per ogni serata è prevista la proiezione di un film seguito da una lettura interpretativa proposta da psicologi professionisti.

Anche quest'anno, due delle serate saranno commentate dalla Dott.ssa Francesca Amighetti e dalla Dott.ssa Elena Lupini, psicologhe del Consultorio familiare Scarpellini di Fondazioen Angelo Custode.

Il programma 

  • 5 Febbraio
    L'innocenza di Hirokazu Kore'eda
    Un ritratto delicato e profondo sulla preadolescenza
  • 12 Febbraio 
    La stanza accanto di Pedro Almodòvar
    Malattia e fine vita
  • 19 Febbraio
    La zona d'interesse di Jonathan Glazer
    La vita appena al di qua del campo di concentrmento di Auschwitz (premiato con 2 premi Oscar e al Festival di Cannes)
  • 26 Febbraio
    Confidenza di Daniele Luchetti
    Confessare l'inconfessabile
  • 5 Marzo
    Hit man - Killer per caso di Richard Linklater
    Siamo davvero si curi di conoscere noi stessi?
  • 12 Marzo
    The watchers - Loro ti guardano di Ishana Night Shyamalan
    La crisi della presenza genera mostri?

L'edizione 2025 della rassegna di Cinema Conca Verde, che mette in dialogo il linguaggio del cinema con quello della psicologia, sceglia come tema di indagine quello del mostro. Questa l'introduzione della presentazione della rassegna da parte degli organizzatori. 

Che poi spiega: Attraverso la visione di 6 film verranno analizzati i diversi modi in cui lo sconosciuto che abita ciascuno si manifesta si manifesta all'esterno o a sé stessi e le tante forme di mostruoso che questo può assumere.

E ancora: Si inizierà dall'età della preadolescenza e l'incapacità dello sguardo adulto di comprendere i mutamenti della persona. Verrà poi osservato (quello "sconosciuto") nella malattia che irrompe nella vita e mette di fronte alla possibilità della morte: scelta o destino?

Per concludere: Il mostro è anche qualcosa di indicibile che abita la persona, una parte inconfessabile e peggiore di sé che si cerca di celare. Il mostro sarà anche incontrato attraverso i ruoli e le identità che si assumono e, infine, sotto forma di ombre spaventose che si celano dietro lo specchio della coscienza. 

 

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