
Capodanno speciale in Casa Don Bepo: anno nuovo, vita nuova!
La Fondazione eroga i propri servizi attraverso l’Istituto di Riabilitazione Angelo Custode, il Centro Polifunzionale Scala di Giacobbe e una Rete di Consultori attivi nella città di Bergamo e in provincia.

Un vecchio detto popolare recita "anno nuovo, vita nuova". Ed è proprio quello che possiamo dire di Casa Don Bepo, una delle strutture di Fondazione Angelo Custode. Dal 1° Gennaio 2025, infatti, in Casa Don Bepo c'è una grossa novità: la struttura diventa ancora di più parte di Fondazione che ne assume la completa gestione diretta. Un cambiamento nella continuità. Molti degli operatori saranno gli stessi che già erano impegnati in Casa Don Bepo e la responsabile continua ad essere Anna Gritti che di questa novità è stata una delle anime e che assume ora anche il ruolo di coordinatrice. Col nuovo assetto, aumentano i servizi. Si avvia, per esempio, l'assistenza notturna attiva. E ci sarà anche l'inserimento di volontari.
Casa Don Bepo è una delle due case-alloggio di Fondazione Angelo Custode. Accoglie persone affette da HIV/AIDS ad alta intensità sanitaria, quelle nelle più gravi condizioni di salute. Sono persone che richiedono prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale anche di lungo periodo. La struttura offre un servizio residenziale, aperto 24 pore al giorno per l'intero arco dell'anno, con due obiettivi chiari oltre a quelli sanitari e assistenziali: restituire la dignità e dare una seconda opportunità a persone le cui vicende esistenziali hanno sconvolto le relazioni, anche più profonde, come quelle familiari, amicali e sentimentali, sino a raggiungere situazioni di forte marginalità e solitudine.
L'altra casa-alloggio è Casa Betania. Accoglie persone adulte con disabilità o che vivono situazioni di fragilità, e che per motivi diversi non possono fare riferimento al nucleo familiare di origine. Sono persone che non hanno le condizioni per vivere in totale autonomia ma non presentano nemmeno le caratteristiche per un inserimento presso una RSA.
Anna Gritti è da tempo responsabile delle due case e si è impegnata a fondo in questo cambiamento con tutto l'entusiasmo e la determinazione di cui è capace. Un cambiamento per la cui preparazione è stato necessario un lavoro durato quasi un anno, con la collaborazione di diverse figure di Fondazione e con il continuo sostegno della Direzione. Anna è convinta che così sarà possibile "immergere" ancora di più Casa Don Bepo nello spirito della Fondazione Angelo Custode sul piano organizzativo, gestionale, di approccio e di senso di appartenenza. Non solo, con la gestione diretta di Casa Don Bepo, aumenteranno ulteriormente le possibilità di sinergia tra le due Case con vantaggi per gli ospiti dell'una e dell'altra, da tutti i punti di vista, continuando un percorso iniziato già dal giorno della loro apertura.
Da tutti i punti di vista, sì. Da quello dell'accoglienza a quello dell'assistenza. Da quello dei progetti di riabilitazione individuale a quello delle iniziative di gruppo e a quello dell'effermazione, cura e rispetto della dignità delle persone, proseguendo nel solco tracciato da sempre da Fondazione. Quello del rispetto e della cura della dignità della persona, in particolare, è un punto sul quale Anna Gritti insiste molto. Lo fa anche nella lettera di benvenuto che da ieri sta consegnando ad ogni operatore.
Tra le altre cose, Anna scrive
"Il nostro lavoro non è un lavoro qualunque. Noi siamo chiamati a prenderci cura di persone fragili. Questo significa molto più che occuparsi delle loro necessità quotidiane come lavarli, cambiarli, accompagnarli alle visite o medicarli, compiti fondamentali, certo, ma non sufficienti.
La cura che offriamo ha un significato più profondo: è un impegno concreto verso chi ci viene affidato, persone con un passato difficile e un futuro incerto. Il nostro compito è ridare loro ciò che spesso è stato loro negato e che a loro volta hanno talora dimenticato di avere: una dignità. Ogni giorno ci è offerta l'occasione di costruire, insieme a loro, una seconda possibilità, un percorso di riscatto e di speranza".
e aggiunge
"Il mio desiderio è che possiamo costruire insieme una squadra che lavora bene insieme, capace di mettere al centro del nostro lavoro la persona, senza alcun pregiudizio nei confronti degli ospiti ma anche gli uni nei confronti degli altri, impegnandoci attivamente a creare un clima di fiducia e schiettezza tra noi che renda più "facile" e fruttuoso il tempo del lavoro. Il nostro compito è accogliere e accudire ogni individuo, indipendentemente dal suo vissuto, con professionalità, rispetto e umanità".
E ieri in Casa Don Bepo c'è stata grande festa. Operatori, ospiti, responsabili, insieme per festeggiare questo speciale Capodanno. Due inizi: quello dell'anno nuovo e quello del nuovo assetto della struttura. Tanta l'allegria e l'entusiasmo. Anche l'emozione. Condivisa con operatori e ospiti di Casa Betania che hanno partecipato alla gioia di tutti. Non sono mancati i brindisi e neppure le foto.
Casa Don Bepo
è a Bergamo, in Via Conventino 9.
Contatti: casa.donbepo@fondazioneangelocustode.it
Fondazione Angelo Custode
è a Bergamo, in Via Morelli 6
Contatti:
- mail: info@fondazioneangelocustode.it
- tel: 035.0072100
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